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30/09/2012 LA MIA BERLIN MARATHON 2...

Un anno fa proprio in questo periodo avevo corso la Berlin Marathon, una gara-regalo di mia moglie Silvia per festeggiare di corsa i miei primi 40 anni...

Quel giorno fu davvero speciale per me perchè vissi delle emozioni molto forti nel correre per le strade della capitale tedesca, tra la fatica dei 42km immersi in quella bolgia assordante del pubblico festante ai bordi delle strade.

Così pensando al 2012, e a come in qualche modo festeggiare i miei primi 20 anni di corse agonistiche (già... infatti la mia prima gara la disputai nel Giugno 1992 all'Arsalonga di km. 10 della vicina Arsago Seprio, allora inclusa nel Piede d'Oro), dovendo scegliere una gara speciale decisi di puntare nuovamente sulla Berlin Marathon.

Avrei potuto cambiare gara, magari puntare sulla più blasonata New York, oppure optare per Londra, Parigi, Boston e altro ancora... Ma la praticità, le forti emozioni vissute l'anno precedente e soprattutto la scorrevolezza del tracciato berlinese mi convinsero che era ancora la scelta migliore da fare...

Così a metà ottobre mi iscrissi on line alla 39^ Berlin Marathon, e poi a seguire prenotammo il volo aereo e l'albergo, per vivere un'altra emozionante esperienza sportiva assieme a Silvia e al piccolo Marco.

Così via con gli allenamenti scanditi dal proposito di correre ancora più veloce del 2h57.10 realizzato nell'edizione passata...

Ma non tutte le ciambelle riescono con il buco... Infatti se rispetto al 2011 ho corso più veloce negli allenamenti, soprattutto nei lunghi e nelle ripetute, alla fine ho terminato la mia seconda Berlin Marathon in 3h05.51, vale a dire ben 8'41" in più...

Tuttavia sono ugualmente soddisfatto di questa mia ennesima esperienza sulla lunga distanza, la quattordicesima in assoluto, perchè alla fine portare a termine la maratona è sempre un vanto di cui esserne orgogliosi, correndo peraltro gli ultimi 17km della maratona con un piede solo...

Infatti ad inizio Luglio, nel corso di un allenamento schiacciai con l'avampiede sinistro un sasso appuntito, il quale poi mi procuro' una forte infiammazione al metatarso del secondo dito, con conseguente borsite, che mi sono portato dietro fino al giorno della gara...

Del resto si sa che noi corridori abbiamo la testa dura e che niente ci puo' fermare... e mi spiaceva fermarmi anche perchè andavo a Berlino e non a Milano...

Così, scongiurata una microfrattura al piede, vado avanti con gli allenamenti, cercando di attenuare il dolore all'arto con tre applicazioni al giorno di ghiaccio e pediluvi in acqua salata a go' go'...

Arriva il 30 Settembre, e la mattina della gara mi sento bello carico e altamente motivato a correre al meglio delle mie possibilità, anche perchè nel corso dell' ultima settimana di scarico il dolore si è via via attenuato.

A Berlino si respira sempre un'aria di grande festa popolare: 46mila maratoneti iscritti e milioni di persone assiepati sulle strade pronte a farti un tifo infernale! Del resto mi trovo in una delle 5 più importanti maratone al mondo, dove negli ultimi anni si sono sempre registrati nuovi primati mondiali o comunque stagionali in termini cronometrici.

Alle 9,00 in punto BANG! Si parte, e subito inizio a correre di buona lena, con i primi 5km girati alla media di 4'06" al km. Un ritmo già provato in allenamento, correndo tra l'altro un test di 30km da solo sui canali a 4'08" di media e con 158 bpm di frequenza cardiaca. Tra me e me penso che tutto fila per il verso giusto, con la temperatura fresca e una bellissima giornata di sole a farmi da compagnia, e con tanta gente sulle strade ad incitarti! C'è solo un po' di vento che con il passare dei minuti puo' diventare fastidioso, ma alla fine dalla vita non si puo' avere tutto...

Il passaggio alla mezza è di 1h27.02, tutto preciso secondo i miei calcoli e penso: "dai Anto, la prima parte è andata...".

Poi dopo due km. inizio ad avvertire delle fitte all'avampiede sinistro che iniziano a farsi sempre più dolorose. Al km. 25 passo in 1h43.46 e il mio crono dice che l'ultimo km. l'ho corso in 4'18"... Inizio progressivamente a rallentare perchè non riesco più a spingere in avampiede sul sinistro.

Arrivo al cartello del 30°Km 2h05.44, con il piede che non lo sento più dal dolore, vorrei fermarmi pero' mi spiace farlo anche perchè in fondo al percorso mi aspettano Silvia e Marco pronti ad incitarmi per gli ultimi km...

Così proseguo ugualmente anche se dal 32°km in poi non ricordo più niente.... Il dolore è sempre più persistente ma cerco di tirare avanti il più possibile verso Silvia e Marco...

Ad un certo punto passo tra due ali di folla che mi incitano e mentre passo sotto un arco gonfiabile c'è uno striscione appeso con una scritta in inglese che dice che ne abbiamo corsi più di 38 e subito dopo un centinaio di metri scorgo il cartello ufficiale del km. 39... "Dai che ci siamo... solo 3 km...". E poco dopo trovo il sorriso di Silvia e di Marco che mi incitano: "Dai Papà che è finita!!". Mi emoziono, provo a rilanciare l'azione ma con un piede così c'è poco da fare...

Passo il cartello del 40° km. e capisco che niente mi potrà più fermare a chiudere questa agognata maratona, anche camminando!

41° km in 2h59.53, oramai vedo la Porta di Brandeburgo e penso: "dai che è fatta!"...

Passo la Porta, c'è il rettilineo in leggera discesa sul lastrato, l'arrivo è a 400m, lo speaker che mi chiama per nome, la gente che applaude, io che provo l'ultimo allungo... ce l'ho fatta è finita! 3h05.51, piango dall'emozione come le altre 13 volte che l'ho terminata, ma questa ha un sapore davvero particolare...

Alla fine ogni maratona ha sempre una storia da raccontare insegnandoti sempre qualcosa: sicuramente non affrontero' mai più una 42km se non sono fisicamente a posto, anche se ripensando al 3h05.51 ottenuto con un piede out e con tanta caparbietà sono contento di aver concluso questa mia 14^ maratona che mi ha regalato ancora tante emozioni.

In conclusione desidero dedicare questa maratona al piccolo Marco e a Silvia che hanno condiviso con me ogni attimo di questa esperienza. Grazie di tutto, siete la mia vita.

Ringrazio anche tutti gli amici della corsa e dell'Atletica Casorate che mi sono stati vicini, e visto che nel 2013 sarà l'Atletica Casorate a festeggiare i primi 20 anni di attività, sarebbe bello partecipare tutti assieme ad una manifestazione del genere o ad un evento similare dove è forte la cultura e la passione per il nostro meraviglioso sport.

Desidero infine complimentarmi con i gialloneri Kikko Mazzoni, Stefano Sarti, Alessandro Fortina e Massimiliano Giardini che tra l'altro hanno conseguito i loro nuovi Best Time sulla distanza, Bravissimi!

Ora un po' di meritato riposo e poi... via che si riparte! Ciaoooo

Antonio Puricelli