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...E MEZZA SIA!!! di Luana Marzolo

È difficile trovare le parole per descrivere le emozioni che si sono succedute altalenandosi in questi mesi, fino al grande giorno:entusiasmo, rifiuto, euforia, scoraggiamento…

Se a gennaio qualcuno mi avesse detto che avrei fatto la mia prima mezza gli avrei riso in faccia, invece eccomi qui a raccontarla.

L' idea di affrontarla è maturata pian piano, vedendo i lenti, graduali e costanti miglioramenti ottenuti, grazie anche al mio allenatore personale che mi ha spronata, incoraggiata, sgridata (tanto!).

Fino a dieci giorni prima della gara ho pensato tante volte di mollare, poi sono rinsavita, non potevo buttare via mesi di allenamento.

La sera prima, contrariamente alla mia previsione di "notte in bianco", ho dormito come un sasso.

La mattina, invece, l'agitazione è stata tantissima, come ogni volta in cui si affronta qualcosa di nuovo, ma l'emozione provata al momento della partenza nel vedere un fiume colorato di persone davanti a me…mi ha incoraggiata!

Il percorso è stato piacevole, anche se non facile per una principiante come me, la temperatura gradevole,così tutto è filato liscio fino al quattordicesimo chilometro, quando ho cominciato a vacillare. Non mi sarei mai ritirata, forse avrei rallentato di più, ma Fabrizio, sempre accanto a me, mi ha continuamente spronata a tenere duro, a volte esagerando e prendendosi qualche parolaccia. Però sono arrivata alla fine, anzi siamo arrivati alla fine.

Appena terminata la gara mi sono detta:
-Mai più nella mia vita! Chi me lo fa fare???-
Mi girava la testa, avevo la nausea, non riuscivo a camminare…

La cosa assurda è che due ore dopo, in auto, sulla strada del ritorno parlavo con Fabrizio e dicevo:-La prossima volta…-

Ma come, ancora mesi di allenamenti, ventuno chilometri di sofferenza, le gambe ridotte come due bastoni e penso ad una prossima volta? Evidentemente lo spirito del podista si è impossessato di me!
E solo chi corre può capire.

Luana Marzolo