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BEHOBIA - SAN SEBASTIAN: finalmente! di Emanuele & Ornella

Dopo 3 anni di 'espatrio' a Pamplona siamo riusciti a iscriverci, e a correre, la Behobia - San Sebastian, una delle corse più famose di Spagna e sicuramente la più partecipata: ben 32.000 iscritti!

Già, perché è stato tutt'altro che facile; le iscrizioni aprono e chiudono in una settimana a Maggio, poi liste di attesa; se poi capita, come a noi, l'influenza giusto la settimana prima, al sottoscritto, e la settimana stessa, a Ornella, il rischio di 'saltarla' diventa alto.

Domenica ore 6.45: mi sveglio tra colpi di tosse, mi giro verso Lella: "Ok, vengo anch'io" mi dice.
In 50' siamo a San Sebastian; tempo splendido, 20°C, il mare e la spiaggia della 'Concha' sono un incanto.

Caffè croissant e antibiotico sono la colazione di Ornella: sarà durissima che arrivi alla meta, penso tra me e me, visto che ho molti dubbi anche sul mio conto. Alle 9 prendiamo il treno che ci porta a Behobia sul confine francese; vedere le migliaia di corridori che affollano le strade di questo piccolo paese sull'Atlantico, incoscientemente ci carica.

Saluto Ornella, mi dice di fare la mia corsa, lei partirà col suo gruppo 50' dopo di me. L'organizzazione è perfetta e collaudata (è la 51^ edizione); siamo divisi in circa 20 gruppi per colore e per dorsale (bisogna dichiarare un tempo certificato su una mezza all'atto dell'iscrizione): chi parte prima sarà squalificato (parecchi incorreranno nella sanzione). Le strade non hanno certo le dimensioni del ponte di Verrazzano o della First Avenue; così i primi partono alle 10, io alle 10.41, Ornella alle 11.34 … e non è l'ultimo gruppo! La temperatura è di 25° e all'arrivo saranno 27°: neppure a Luglio abbiamo trovato qui queste temperature, che saranno fatali per tanti.

La corsa si sviluppa per 20 km lungo continui saliscendi, ma il paesaggio, la marea di corridori e le impressionanti ali di folla, musica e orchestre lungo tutto il percorso, scacciano il pensiero del ritiro che più volte mi sale dopo i primi 6 km. Così sto male, soffro, mi fermo e cammino per lunghi tratti, ma giungo al traguardo. Anche Ornella, debilitata e contro tutto e tutti (medico compreso) porta ostinatamente e felicemente a termina la corsa. Il tempo non conta oggi, siamo più che soddisfatti, quasi come alla fine delle nostre più belle maratone (leggi Berlino, New York, Honolulu).

Così, con la medaglia al collo, coroniamo la giornata con l'immancabile tuffo nell'Atlantico: indimenticabile!

Una corsa atipica che assolutamente consigliamo, capace di raccogliere oltre 30.000 iscritti in questa splendida cittadina basca e su una distanza non canonica. Per chi volesse, noi l'anno prossimo saremo ancora là.

Qualche numero: 1h01'12" l'eccezionale tempo del vincitore, circa 27000 classificati, ben 1400 ritiri e non so quanti squalificati, qualche centinaio di trasferiti in ospedale e, purtroppo, anche un decesso.

Un caro saluto a tutta l'Atletica Casorate

Lele & Lella