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I NUMERI DEL GIRO... di Enea Zampini

Terminato il mio primo giro del Varesotto ora posso dirlo: quando ,due anni fa, a Busto feci la mia prima gara, correndo come non competitivo, all'arrivo mia moglie mi chiese: "Ma se ricominciassi a correre in che posizione pensi riusciresti ad arrivare?" le risposi: "Dopo 14 anni di sigarette e con tre figli non riuscirei a vincere ma penso di poter arrivare nei primi dieci."

Che giro! Il giro di quest'anno è stato bello; è stato bello correrlo; è stato bello battagliare con chi mi era vicino in classifica; è stato bello essere presentato alla partenza di ogni tappa, anche se soprannominato in un modo che sento non m'appartenga; belli e vari i percorsi,a volte con l'arcobaleno e a volte con le api, a volte piatti e scorrevoli , a volte ricchi di curve e volte con salite e relative discese, ma non esasperate e pericolose come certe che continuano a mietere infortuni quasi ad ogni tappa del piede d'oro; è stato veramente bello vedere correre ed impegnarsi i bambini di quasi ogni età, cosa purtroppo sempre meno diffusa;è stato divertente l'"eccolo qui" detto dal Macchi e 50mt. dopo anche dal Toniolo a Casorate mentre li superavo in dirittura d'arrivo.

E' stato bello essere premiato assieme a degli amici, ed è stato bello vedere che l'ape con il vincitore assoluto ci starebbe bene. Sempre ottima l'organizzazione ,non facile, di una manifestazione che coinvolge circa un migliaio di persone; grande lo speaker che dopo l'invidiabile giro corso l'anno scorso ha dimostrato quanto sia capace anche in questa nuova veste. Ma soprattutto è stato un giro veloce.

Ma quanto andiamo forte nel Varesotto! Quello che sorprende del giro 2011 è la velocità media di buona parte dei partecipanti e non dei vincitori, infatti con lo scarto della tappa + lenta e rettificando di misura alcune tappe, il giro lo si è vinto ad una media di 3'10"al Km., che in effetti è una media veloce ma non "esagerata", sempre se non si considera che è stata fatta da un M40 senza rivali per il primato; i primi 3 TM sono andati ad una media di 3'14" al Km. che per essere dei TM non è proprio velocissimo, il tutto a rimarcare che il movimento ha una lacuna nella partecipazione giovanile, ne è ulteriore conferma il fatto che il primo JM è stato in lotta per la posizione con il primo M60 che, anche se è molto forte, è sempre JM contro M60.

I dati "esagerati", a mio avviso, sono che i primi 15 assoluti vanno sotto i 3'21" al Km., media che, se non erro, l'anno scorso sarebbe valsa il 6° posto. Esagerato è che se vai ai 3'30" sei 33°, che quasi la metà dei competitivi viaggia sotto i 4 al Km., che il primo M45 và a 3'16" al Km., che il primo M50 sia stato capace, nell'ultima tappa, di arrivare 8° assoluto andando ai 3'16" al Km., che la prima donna sia anche lei un MF40 e vada ad una media di poco superiore ai 3'30"al Km. e che la prima MF50, con solo 40 giorni di allenamento adeguato, abbia fatto tremare la prima TF per il podio assoluto femminile andando ben sotto i 4' al Km.

Il tutto alla faccia di chi ,provocatoriamente, dopo la presentazione che ufficializzava la manifestazione come Gara Fidal "solo" provinciale e pensando di non poterlo correre, disse che quest'anno il Giro lo si vinceva andando ai 4' al Km.

Comunque a fine giro mia moglie mi ha chiesto: "Ma secondo te come pensi potresti arrivare al giro l'anno prossimo?" forse l'anno prossimo vi dico cosa le ho risposto...

Enea Zampini