Un
uomo e la sua creatura
.lo sguardo va oltre
la transenna gialla ed osserva quella massa
di braccia, gambe e teste colorata che e' come
un'ameba che tutto ingloba.
Si
questa e' la sua creatura; tanti anni sono passati
da quando con uno sforzo enorme di fantasia
e genialita' aveva pensato di forgiare un essere
e di chiamarlo Giro del Varesotto. Come
tutte le creature all'inizio poche erano le
componenti, e non certissimo il futuro. Ma poi
l'uomo e' riuscito a costruire un buon equipaggio
per gestire la creatura e farla crescere liberamente
ed in modo sano. Fu molta la fatica all'inizio,
molte le notti a guardare i filmati degli arrivi
e a impostare le classifiche perche' l'elettronica
ancora era sconosciuta.
Ma
la creatura si agitava e voleva crescere, poi
la squadra ebbe un piccolo momento di stress
e il futuro apparve incerto.
Ma
ancora una volta l'uomo riusci' a costruire
una nuova impalcatura e finalmente la creatura
si impose con tutto il suo splendore, scatenata
come un cavallo di razza senza briglie inizio'
a mietere record su record ed a imporsi come
realta' forte e sicura. Ed oggi corre ancora,
un po' meno libera di qualche anno fa, imbavagliata
da qualche regola di troppo ma sempre molto
molto efficace.
Ed
allora guardala dietro questa transenna gialla
e, anche se ti appare un po' smagrita, e' solo
un impressione perche' e' sana e robusta e corre
forte. Uomo devi essere orgoglioso perche' tu
l'hai creata e nessuno te la togliera'.
Adriano
& Dave