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03/02/2008-
S.VITTORE OLONA - 76^ CINQUE MULINI
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SILVIA
REGINA DELLA CINQUE MULINI MASTER
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Sempre
grande atletica si respira tra i mulini di San
Vittore Olona, dove la prestigiosa e ultra centenaria
società locale organizzava la 76^ edizione
della "Cinque Mulini",
a detta di molti il cross più bello del
mondo!
La
mattinata di gare si presenta piovigginosa,
con il terreno molto fangoso e pesante, da vero
cross country!
Ma
parliamo delle gare, che hanno visto al via
un migliaio di atleti. Ad aprire le danze (9,30)
sono le atlete amatori/master femminile (di
km. 4), con al via 42 atlete pronte a darsi
battaglia in questa sorta di campionato regionale
di specialità. Gli organizzatori riaprono
anche agli amatori il giro all'interno dei mulini
Meraviglia e Cozzi, una chicca che riscuote
il consenso generale del popolo amatoriale a
volte fin troppo bistrattato, ma che rappresenta
il cuore pulsante dell'atletica italiana.
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La
gara vede come protagoniste la nostra portacolori
Silvia Murgia e la milanese Cristina
Lena del GS Montestella, che subito prendono
il largo sulle rivali, facendo così gara
tra loro. La Lena, vincitrice da queste parti
nella passata edizione, cerca in tutti i modi
di staccare la nostra mammina volante, che però
non demorde incollandosi alle sue caviglie più
del fango dei campi; e nel giro finale nello
stadio Malerba, Silvia trova l'allungo vincente
che le permette di diventare la nuova Regina
della Cinque Mulini master in 15'34".
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Nella
foto: Silvia Murgia
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Per
Silvia si tratta di un'altra importante affermazione
dopo la vittoria al cross del Vallone di sette
giorni fa, a dimostrazione della sua ottima
condizione di forma e che si può fare
atletica senza problemi anche dopo il parto
(infatti è cosa nota che buona parte
delle neo mamme spariscono anche per alcuni
anni dai campi gara...).
Dietro
alla nostra campioncina conclude Cristina Lena
in 15'38", precedendo Carmen Piani (Atl.
Lecco, 16'07"), Elena Fustella (Atl. Lecco,
16'17") e Cinzia Zugnoni (CSI Morbegno,
16'21"); bene anche le altre nostre portacolori
Marta Landini (8^ in 16'38" e 1^ di categoria
TF), Emanuela Fossa (10^ in 16'47" e 4^
F40) e Paola Ghiraldini (24^ in 18'35"
e 5^ di categoria F50 vinta dalla rientrante
Francesca Barone in 17'22").
A
seguire la gara master maschile (di km. 5,500
e con al via ben 227 atleti) con Marco Brambilla
dell'Atletica San Marco che conquista la sua
terza Cinque Mulini in carriera in 18'43",
dopo un lungo e palpitante duello con l'eterno
rivale Fabrizio Pellizzoni (Canottieri Milano,
18'45"); a seguire Giovanni Cremonte (Atl.
Iriense, 19'05") e Giovanni Ravarino (Sai
Frecce AL, 19'13"), mentre dei casoratesi
al traguardo: 71° Antonio Puricelli (21'50"),
129° Sergio Golino (23'30"), 154°
Dimitri Pirovano (24'14"), 166° Pietro
Perotti (24'43") e 215° Angelo Cerello
(28'42" e 3° M70).
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Poi
tocca alle gare giovanili fino alla gara internazionale
femminile (ore 13,00 di km. 6), dove i presenti
assistono al monologo della keniana Pauline
Korikwiang (che vince in solitario con il
tempo di 19'54"), mentre alle sue spalle
assistiamo ad un bel duello tra la mai doma
azzurra di origine marocchina Fatma Maraoui
e l'irlandese Fionnuila Britton, e che poi si
risolve a favore di quest'ultima in 20'01".
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Nella
foto: le azzurre Maraoui e Romagnolo
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Fatma
chiude la sua fatica in 20'05" precedendo
l'attesissima Elena Romagnolo (20'20")
che si lascia staccare dalle rivali poco prima
della fine del primo giro, rimanendo così
da sola per tutto il resto della gara.
A
seguire quinta Hayley Yelling (GB, 20'34"),
sesta Achamo Netsanet (Eth, 20'40"), settima
la sosprendente Melissa Peretti (Cover Mapei,
20'51"), ottava Renate Rungger (Forestale,
20'58"), nona Federica Dal Ri (Esercito,
21'10") e decima Marzena Michalska (Fiamme
Oro, 21'28").
Infine
la gara clou (quella internazionale maschile
di km. 10,300) dove il campione del mondo in
carica, l'eritreo Zersenay Tadese, porta
spillato sul retro della sua canotta il n.6,
che la tradizione della Cinque Mulini vuole
assegnato al favorito della corsa. E quest'omino
dai muscoli pieni di dinamite non la smentisce,
anche se non ha vita facile con il rivale di
oggi, il keniano Eliud Kipchoge, dotato
di buoni ritmi e di una volata micidiale.
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Ma
Tadese lo sa, e negli ultimi tre km. di gara inscena
una serie di allunghi mozzafiato, che alla fine
stroncano le velleità belliche del rivale.
Così Tadese diventa il nuovo Re di San
Vittore Olona tagliando il traguardo per primo
in 31'06", con piazza d'onore per Kipchoge
in 31'22". A seguire terzo Matthew Kisorio
(Ken, 32'08"), quarto Thomas Longosiwa (ken,
32'26") e quinto Jamel Chatbi (Mar, 32'34").
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Nella
foto: i leader Tadese e Kipchoge
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A
seguire sesto l'austriaco Gunther Weidlinger
(32'37"), settimo Said Beroui (Fra, 33'11"),
ottavo il primo degli italiani Gian Marco Buttazzo
(Esercito, 33'16"), nono Mike Skinner (GB,
33'33") e decimo Lorenzo Cannata (GS Aeronautica,
33'33"). Da segnalare anche il 17°
posto dell'olgiatese Fabio Caldiroli
(in 34'38") che a 39 anni stà correndo
ancora ad ottimo livello sciorinando una prova
degna della sua classe cristallina, lasciandosi
alle spalle Luca Tocco (Cover, 34'39"),
Fabrizio Sutti (Fiamme Oro, 34'41") e Marco
Agostini (Forestale, 34'45").
Infine
nel cross corto femminile (km. 4, sull'identico
tracciato della prova master femminile), s'impone
Paola Testa della Camelot in 15'03", su
Maria Righetti (Atl. Lecco, 15'11") e Francesca
Leone (Pro Patria Milano, 15'44"), mentre
nella gara maschile primeggia Goran Nava (Pro
Patria Mi, 12'19") su Roberto Serafin (Comense,
12'37") e Luca Leone (Pro Patria Mi, 12'39").
Si
conclude così questa 76^ Cinque Mulini
che consolida la sua storia e la sua fama di
cross più bello del mondo, e che oggi
lancia con forza la propria candidatura per
ospitare i Campionati del Mondo nel 2015.
Antonio
Puricelli
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