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30/03/2008-
Edimburgo - Mondiali Cross
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BEKELE
NELLA STORIA DEL CROSS
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Domenica 30 Marzo 2008 Kenenisa
Bekele, 25enne etiope detentore dei record
mondiali nei 5mila e diecimila metri, a Edimburgo
ha conquistato il suo sesto titolo mondiale
di cross contry diventando così il più
titolato nella storia della specialità!
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Nella
foto: Kenenisa Bekele
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Da
antologia dell'atletica come si è svolta
la sua prova: infatti dopo un giro e mezzo sembrava
che si dovesse ritirare perchè colpito
sul tendine da una chiodata accidentale di un
rivale; si è fermato, ha controllato
che niente fosse di rotto, è ripartito
tanto che all'inizio del secondo giro era ancora
in testa con i rivali più agguerriti,
in primis l'eritreo Zersenay Tadese, il campione
del mondo in carica.
Poi
ha lasciato sfogare per il resto della gara
gli avversari, fino all'inizio dell'ultimo giro,
quando ha inscenato l'allungo vincente che lo
ha portato a tagliare il traguardo per primo
in 34.38 (12km. del tracciato davvero suggestivo,
reso pesante dalla pioggia delle ultime ore
e ricco di saliscendi). Alle sue spalle Leonard
Patrick Komon (kenia, 34.41) e Tadese (34.43),
poi africani fino al 19° posto dell'americano
Jorge Torres (in 36.030) con 24° posto per
il primo degli europei, lo spagnolo De La Ossa
(36.15).
Dei
quattro italiani in gara, è stato Gian
Marco Buttazzo cuor di leone il migliore
a concludere 59° in 37.24 precedendo Andrea
Lalli (71° in 37.44) e Daniele Meucci (100°
in 38.28), ritirato La Rosa. Onestamente si
sperava di fare qualcosina di più, soprattutto
da Lalli e Meucci, anche se concordo con la
scelta dei selezionatori di portare solamente
questi quattro atleti (Lalli Campione d'Italia
di specialità, Meucci vincitore dei Cds,
Buttazzo vincitore del Grand Prix e La Rosa
ottimo secondo agli italiani di Carpi), anche
perchè sono oggi i più competitivi
nel panorama campestre nazionale. Tecnici e
dirigenti di società blasonate si lamentano
che la Fidal non ha portato la squadra al completo
di otto elementi, ma per competere nei primi
dieci posti mondiali bisogna poter contare su
almeno quattro atleti da 27.30 nei diecimila
metri, cosa che oggi bisognerebbe resuscitare
i vari Antibo (27.16), Panetta (27.24), Ortis
(27.31) e Alberto Cova (27.37), contro i Meucci
(28'56" nel 2007) o Buttazzo (29'17")
che oggi primeggiano in pista, ed è questo
il gap di differenza che esiste con gli atleti
africani...
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Invece
va meglio la biellese Elena Romagnolo
nella prova femminile di km. 8, concludendo
al 32° posto in 27.06 dopo una gara accorta
ed in rimonta, che l'ha portata dal 63°
posto del primo giro al piazzamento finale di
tutto rispetto, nella prova dominata dall'etiope
Tirunesh Dibaba in 25.10 sulla connazionale
Mestawet Tufa (25.15) e sulla keniana Linet
Masai (25.18), ritirata l'altra azzurra Maraoui.
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Nella
foto: Maraoui e Romagnolo
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Nel corso della stessa mattinata
a Treviso si correva la quinta edizione della
Treviso Marathon, salutata dall'affluenza record
di ben 4664 atleti classificati, con vittoria
del carabiniere Denis Curzi in 2h13.27
sui keniani Loumuria (2h13.47) e Kosgei (2h15.10),
e dove in campo giallonero hanno portato a termine
l'estenuante prova Adriano Caru' (310°
in 3h01.05), Loredana Strozzi (1102^
in 3h27.32 e 17^ F40) e Monica Parravicini
(2.501^ in 3h57.08 e 40^ F35). Bravissimi!
Invece
a Vigevano si è corsa l'edizione numero
due della Scarpa d'Oro half marathon, dove il
varesino Mirko Zanovello è tornato
alla vittoria con il crono di 1h09.06, un buon
test in vista di una sua imminente maratona
in Aprile. Tra le donne, invece si è
imposta la romana Lucilla Andreucci in
1h19.24 al rientro alle gare dopo un lungo stop
per infortunio, con terzo posto per Maura Viceconte
(in 1h28'54), attuale primatista italiana nei
10mila metri (31.05), e che rientra nel giro
in veste di master. Questi invece i risultati
dei sette gialloneri che hanno tagliato il traguardo:
201. Alberto Sinigaglia (1h30.43), 248. Alessandro
Colombo (1h32.05), 537. Pietro Fortunato (1h42.04),
545. Pietro Perotti (1h42.14), 597. Stefano
Monti (1h43.40), 751. Angelo Cerello (1h49.11
e primo di categoria M70), 1019. Paolo Castiglioni
(2h05.50).
Antonio
Puricelli
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