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16/03/2008 - Roma - 14^ Maratona di Roma

ROMA CAPITALE DELLA MARATONA

E' stata un'edizione da record la 14^ "Maratona della Città di Roma": infatti sono stati 10.511 gli atleti che l'hanno portata a termine (sui 14.563 iscritti), confermandosi Regina delle maratone italiche.

La prova capitolina assegnava anche i titoli tricolore master di specialità, dove diversi atleti varesini si sono fatti onore.

Ma parliamo prima della gara assoluta che ha visto anche oggi lo strapotere degli atleti africani. Dopo un finale avvincente, è stato il 29enne keniano della Cover Mapei Jonathan Yego ad imporsi in 2h09.58 regolando i connazionali e compagni di scuderia Kimutai (2h10.02) e Kapkyai (2h10.16), mentre tra le donne la 30enne russa Galina Bogomolova ha vinto in 2h22.53 siglando la miglior prestazione femminile di sempre sul suolo italico. E' una dura questa sovietica che vive ai piedi degli Urali e che vanta un personale di 2h20.47 (a Chicago 2006): dicono che in inverno sostenga delle sedute di lunghissimo anche a 30 gradi sotto zero!

Per quanto riguarda la gara master, spicca su tutti il titolo italiano conquistato da Edoardo Romani dei Runners Valbossa nella categoria M55, concludendo la sua fatica in 2h49.51 (148° assoluto).

Per Edoardo si tratta del quarto titolo tricolore di specialità, correndo sempre ad un ritmo impressionante con il passare degli anni, grande Edo!

Di rilievo anche il secondo posto M45 del gallaratese Giorgio Mori (neo portacolori del Betti's Grup Run) al traguardo 57° in 2h38.07, e del compagno di squadra Daniele Colombo (80° assoluto e 4° M50 in 2h42.56).

Sotto le tre ore anche i varesini Roberto Pallaro (Atl. San Marco, 165° in 2h52.19), Matteo Bernardi (Atletica Verbano, 275° in 2h58.31) e Luigi Porro (San Marco, 291° in 2h59.02).

Nella foto: Edoardo Romani

Complimenti anche ai gialloneri Mario Panariello (525° in 3h07.12), Antonio Panariello (526° in 3h07.13) e Domenico Panariello (3.710° in 3h49.54) per averci rappresentato dignitosamente e per aver portato a termine l'estenuante prova che in chiave azzurra ha visto una debacle collettiva (ritirate le attesissime Sicari e Ferrara con totale assenza degli altri alfieri azzurri, un dato preoccupante in vista degli imminenti Giochi di Pechino).

Sempre Domenica 16 marzo a Vicenza si è corsa l'ottava edizione della "StraVicenza" di km. 10 omologati Fidal e che apriva il circuito a tappe "Gazzetta Run" promosso dalla Gazzetta dello Sport. 6513 sono stati gli atleti al via di questa classica veneta che si snodava per le vie del centro cittadino interamente chiuso al traffico. In campo maschile si è imposto il marocchino Said Boudalia dell'Atletica Dolomite in 30.28 davanti a Fabrizio Sutti delle Fiamme Oro (31.07) e Stefano Cugusi del Cus Pavia (31.29), 88° il casoratese Antonio Puricelli in 37.54.

Tra le donne si è imposta l'azzurra Silvia Sommaggio in 35.38, precedendo le assolute Francesca Smiderle (35.50), Martina Dogana (36.41), Giovanna Ricotta (37.13) e Tara Malloy (38.01) con sesta piazza per la nostra Silvia Murgia (prima atleta master al traguardo) che con il crono di 38.51 realizza il suo nuovo personale e il nuovo primato societario femminile sulla distanza (precedente limite: 39.56 di Silvana Bossi alla Deejay Ten 2007).

Antonio Puricelli