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06/01/2009
- SAN GIORGIO SU LEGNANO - MI
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52°
CROSS INTERNAZIONALE DEL CAMPACCIO
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SILVIA
E BRAMBILLA DOMINANO TRA I MASTER
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Prima edizione del Campaccio
Master all'insegna di
Silvia Murgia e Marco Brambilla:
infatti i due campioni master del varesotto
hanno monopolizzato la nobile e prestigiosa
campestre di San Giorgio su Legnano, andata
in scena Martedì 6 Gennaio 2009 in mezzo
a tanta neve.
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Nella
foto: come si presentava il C.S. Alberti
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Una
edizione del Campaccio che entra nella storia
per le condizioni atmosferiche davvero uniche,
sebbene i meteo avevano previsto l'evento da
dieci giorni...
Così
alle nove in punto parte la 52^ edizione della
manifestazione legnanese, con l'inedita apertura
al popolo degli amatori, che hanno così
il compito di spalare un po' di neve, preparando
il terreno per i campioni assoluti.
74
i master al via sui 136 pre iscritti: del resto
l'abbondante nevicata lascia il segno, dimezzando
poi la presenza anche nelle altre prove. Ma
chi credeva che gli amatori tradissero l'appuntamento,
si è dovuto ricredere, gli amatori, sebbene
spesso bistrattati, non tradiscono mai!
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I
terreni adiacenti al centro sportivo Alberti
si presentano con 15-20 cm di neve fresca, i
giri da compiere per i master uomini sono tre
per un totale di 6km. (due giri per le donne
per 4km.) e al colpo di pistola prende subito
il comando delle azioni Marco Brambilla dell'Atletica
San Marco, che s'invola solitario a tutta velocità
come uno spazzaneve in corsa.
Alla
fine il bustocco taglierà il traguardo
per primo in 21'23", alla media di 3'33"
al km., davvero niente male viste le condizioni
odierne.
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Alle
sue spalle conquista la piazza d'onore un vivacissimo
Stefano Frattini (GP Gazzada Schianno) in 22'40",
dimostrando di essere sempre in ottima condizione.
Poi
a seguire Gerardo Milo (Atletica Gisa, 23'01")
che precede nell'ordine Simone Turetta (Atletica
3V, 23'05"), quinto Pasquale Razionale
(Azzurra Garbagnate, 23'08"), sesto Andrea
Langè (US San Vittore, 23'09"),
settimo Silvio Grassi (La Recastello, 23'10"),
ottavo Gabriele Zaffiretti (Podistica Arona,
23'16"), nono Gilberto Castellotti (Atletica
3V, 23'23") e decimo Pierangelo Bergonti
(GS Montestella, 23'24").
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Tra
le donne è Silvia Murgia a dettar
legge: infatti la nostra campioncina si aggiudica
anche questa prestigiosa campestre senza grosse
difficoltà, concludendo la sua fatica
in 16'23".
Alle
sue spalle concudono Giusy Verga (Azzurra Garbagnate,
17'38"), Annalisa Colace (Atl. Gisa, 19'34"),
e poi via via Anna Casuscelli (Atl. Gisa, 20'05"),
Elide Gusmeroli (CSI Morbegno, 20'27")
e Serafina Generoso (Atl. San Marco, 23'24").
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Nella
foto: Silvia Murgia
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Grande Silvia e grande Marco,
che arricchiscono il loro palmàres di
un altro prestigioso alloro, portando anche
oggi i colori varesini sul gradino più
alto del podio in questa prima edizione del
Campaccio Master!
A
seguire le gare giovanili, con tanti giovani
promettenti ed infreddoliti al via, fino alle
13,40, orario in cui scocca l'ora della prova
femminile (di km. 6), con 26 atlete al via sulle
37 iscritte. All'appello manca la favorita della
vigilia, la campionessa olimpica delle siepi
Galkina Samitova, tra l'altro vincitrice la
settimana prima a Bolzano nella Corrida di fine
anno (BoClassic) proprio sulla rivale Aniko
Kalovics che quindi diventa la donna da
battere.
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Così
è proprio l'ungherese della Cover Mapei
a prendere il largo sulle rivali, con la sola
azzurra Elena Romagnolo a tenere accesa
la gara in una dura rimonta.
Ma
con la Kalovics oggi c'è poco da fare...
è un trattore in corsa! Il suo divario
aumenta con il passare dei giri, 11 secondi
alla prima tornata, 14 alla seconda, ed infine
31 all'arrivo che la vede vincitrice in 20'33"
diventando così Regina del Campaccio
per la terza volta in carriera.
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Nella
foto: Aniko Kalovics
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Alle
sue spalle conclude una pimpante Romagnolo (in
21'02") precedendo l'altra azzurra Federica
Dal Ri (21'21") che sul filo di lana vince
il duello con l'ucraina Tatyana Holovchenko,
vincitrice da queste parti nell'edizione 2006
quando il Campaccio si tinse d'europeo.
Poi
nell'ordine quinta Valentina Costanza (21'41"),
sesta Melissa Peretti (21'44", ottima la
prova della mammina volante della Cover), settima
Cristina Casandra (Romania, 22'02"), ottava
Micaela Bonessi (22'10"), nona Emma Quaglia
(22'11", correndo quasi tutta la prova
senza una chiodata) e decima Cristiana Artuso
(22'12").
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Infine,
alle 14,30 è la volta della gara clou
dei campioni, che si misurano sulla classica
distanza dei 10km. Al via si contano 46 atleti
sui 68 iscritti, tra i quali i due protagonisti
della passata edizione: Edwin Soi e Sergey
Lebid.
Al
colpo di pistola è subito l'ucraino della
Cover a prendere l'iniziativa, forse ancora
con il dente avvelenato per la bruciante sconfitta
di un anno fa ad opera del keniano, che tra
l'altro l'ha ancora pettinato sette giorni prima
a Bolzano.
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Così
Lebid parte a razzo, con il rivale che segue
intimorito dietro ad Andrea Lalli, orgoglio
italico in questa edizione del Campaccio. In
effetti è strano vedere il favorito dietro
al nostro campioncino; probabilmente è
intimorito da così tanta neve che forse
non ha mai visto... Fatto stà che Lebid
transita al primo giro con un vantaggio di ben
12 secondi sui rivali, che sale a 14 nella seconda
tornata.
Ma
l'oste fa i conti senza il vino: infatti al
terzo giro è Eliud Kipchoge, un
omino nero nero che non è qui per caso
come un qualsiasi sconosciuto (infatti nel suo
palmàres contempla un argento mondiale
ed un bronzo olimpico nei 5mila metri), e che
con il passare dei minuti riesce a raggiungere
lo zar ucraino, per poi staccarlo nelle battute
conclusive, facendo così suo il Campaccio
in 29'56".
Lebid
comunque non ci stà a perdere anche oggi,
reagendo nel finale con un poderoso allungo,
che pero' lo porta a concludere alle spalle
del vincitore per soli due secondi, mentre conquista
il gradino più basso del podio Leonard
Komon (in 30'12") che precede uno scatenato
Andrea Lalli (30'23") che si fa beffa del
favorito Soi (30'28"). Chissà se
in futuro sarà proprio questo campioncino
molisano a far tornare alla vittoria un azzurro
al Campaccio (l'ultimo successo risale al 1993
con un grande Frank Panetta). Nel frattempo
accontentiamoci di questa sua grande prestazione,
in questo Campaccio che gli porta davvero bene
(nel 2006 conquisto' il titolo europeo tra gli
juniores).
Poi
nell'ordine sesto Stefano Scaini (31'10"),
settimo Ibrahim Gashu (31'10"), ottavo
Lucas Rotich (31'10"), nono Daniele Meucci
(31'11") e decimo Gabriele De Nard (31'12").
Si
conclude così questo 52° Cross del
Campaccio da ricordare per la tanta neve, più
che per le gesta dei campioni. Gli organizzatori
dell'US Sangiorgese hanno già avanzato
la candidatura ad ospitare il Campionato
Mondiale di Cross nel 2011, una scelta importante
anche se coraggiosa visti i tempi che corrono
e soprattutto vista la scarsa cultura che c'è
da noi per questa specialità (in Italia
esiste solo il calcio). Ma visto che sognare
non costa niente...
Antonio
Puricelli
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