Dopo
3 anni di 'espatrio' a Pamplona siamo riusciti
a iscriverci, e a correre, la Behobia - San
Sebastian, una delle corse più famose
di Spagna e sicuramente la più partecipata:
ben 32.000 iscritti!
Già,
perché è stato tutt'altro che
facile; le iscrizioni aprono e chiudono in una
settimana a Maggio, poi liste di attesa; se
poi capita, come a noi, l'influenza giusto la
settimana prima, al sottoscritto, e la settimana
stessa, a Ornella, il rischio di 'saltarla'
diventa alto.
Domenica
ore 6.45: mi sveglio tra colpi di tosse, mi
giro verso Lella: "Ok, vengo anch'io"
mi dice.
In 50' siamo a San Sebastian; tempo splendido,
20°C, il mare e la spiaggia della 'Concha'
sono un incanto.
Caffè
croissant e antibiotico sono la colazione di
Ornella: sarà durissima che arrivi alla
meta, penso tra me e me, visto che ho molti
dubbi anche sul mio conto. Alle 9 prendiamo
il treno che ci porta a Behobia sul confine
francese; vedere le migliaia di corridori che
affollano le strade di questo piccolo paese
sull'Atlantico, incoscientemente ci carica.
Saluto
Ornella, mi dice di fare la mia corsa, lei partirà
col suo gruppo 50' dopo di me. L'organizzazione
è perfetta e collaudata (è la
51^ edizione); siamo divisi in circa 20 gruppi
per colore e per dorsale (bisogna dichiarare
un tempo certificato su una mezza all'atto dell'iscrizione):
chi parte prima sarà squalificato (parecchi
incorreranno nella sanzione). Le strade non
hanno certo le dimensioni del ponte di Verrazzano
o della First Avenue; così i primi partono
alle 10, io alle 10.41, Ornella alle 11.34
e non è l'ultimo gruppo! La temperatura
è di 25° e all'arrivo saranno 27°:
neppure a Luglio abbiamo trovato qui queste
temperature, che saranno fatali per tanti.
La
corsa si sviluppa per 20 km lungo continui saliscendi,
ma il paesaggio, la marea di corridori e le
impressionanti ali di folla, musica e orchestre
lungo tutto il percorso, scacciano il pensiero
del ritiro che più volte mi sale dopo
i primi 6 km. Così sto male, soffro,
mi fermo e cammino per lunghi tratti, ma giungo
al traguardo. Anche Ornella, debilitata e contro
tutto e tutti (medico compreso) porta ostinatamente
e felicemente a termina la corsa. Il tempo non
conta oggi, siamo più che soddisfatti,
quasi come alla fine delle nostre più
belle maratone (leggi Berlino, New York, Honolulu).
Così,
con la medaglia al collo, coroniamo la giornata
con l'immancabile tuffo nell'Atlantico: indimenticabile!
Una
corsa atipica che assolutamente consigliamo,
capace di raccogliere oltre 30.000 iscritti
in questa splendida cittadina basca e su una
distanza non canonica. Per chi volesse, noi
l'anno prossimo saremo ancora là.
Qualche
numero: 1h01'12" l'eccezionale tempo del
vincitore, circa 27000 classificati, ben 1400
ritiri e non so quanti squalificati, qualche
centinaio di trasferiti in ospedale e, purtroppo,
anche un decesso.
Un
caro saluto a tutta l'Atletica Casorate
Lele
& Lella